Opificio delle ex MCM

Angri, come altre città della zona, vide un notevole sviluppo industriale a partire dal primo Ottocento. Nell’area allora periferica, che collegava l’antico centro storico con la stazione ferroviaria, si insediarono opifici per la produzione di filati e tessuti, promossi dal regime borbonico con l’intervento di manodopera e capitali stranieri. Tra gli insediamenti quello più significativo, per antichità, conservazione e sviluppo, è quello delle attuali MCM (Manifatture Cotoniere Meridionali, che possedeva altri stabilimenti a Nocera e nel Salernitano), posto ridosso del centro storico (da segnalare più avanti lungo il corso il villino Vitelli, palazzina di rappresentanza dell’ex Elvea, realizzata agli inizi del ‘900 secondo canoni eclettici). Il complesso si sviluppa su una vastissima area e comprende la palazzina degli uffici, posta sulla strada principale e vari padiglioni, risalenti al secolo scorso e al nostro, che costituiscono interessanti esempi di archeologia industriale del Mezzogiorno e attendono un recupero e una riqualificazione.

Età

Sec. XIX

Ubicazione

corso Vittorio Emanuele

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